LA FILOSOFIA DELLO YOGA
Nella tradizione dello Yoga, lo studio quotidiano di testi sapienziali (svadhyaya) è una pratica indispensabile affinché l’allievo possa maturare una visione della vita e di se stesso in grado di far emergere un comportamento nobile che favorisce l’evoluzione spirituale. Praticare senza conoscere è inefficace ai fini della realizzazione ultima dello yoga che consiste nel sperimentare il samadhi, lo stato di illuminazione. Per questa ragione la conoscenza è uno strumento fondamentale per raggiungere il fine: l’esperienza dell’Amore incondizionato.
La mente irrequieta porta spesso a distorcere la percezione della realtà, mentre l’intelletto quando non è orientato dall’etica e dalla saggezza porta allo sviluppo di orgoglio e prevaricazione. La vera conoscenza porta invece allo sviluppo di umiltà e al distacco dai piaceri effimeri, questo grazie al gusto superiore che essa stessa porta a sperimentare quando praticata con coerenza.
INSEGNANTE
INIZIO CORSO
TEMATICHE DEL CORSO
*Nella visione di Patanjali è possibile raggiungere uno stato di profonda armonia e chiarezza mentale attraverso un percorso suddiviso da lui in otto aspetti:
Yama (attività che ci portano in equilibrio con le leggi delle natura che governano il micro e macro cosmo);
Niyama (attività che rafforzano la centratura e la volontà);
Asana (posture che implementano lo stato di benessere psico fisico);
Pranayama (pratiche per accrescere l’energia vitale e il controllo sulla mente);
Pratyahara (raccoglimento dei sensi, introspezione);
Dharana (pratiche per lo sviluppo della concentrazione);
Dhyana (meditazione);
Samadhi (risveglio spirituale imperturbato).

BENEFICI
Nel corso verranno letti e commentati gli aforismi delle celeberrima opera di Patanjali, gli Yoga Sutra, e i versi della Bhagavad Gita, intramontabile opera di filosofia perenne e psicologia del profondo.